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BlogScintille di Esperienza

Cascata

Rime d'Amore

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La lettera R viene di solito utilizzata per esprimere concetti duri, forti, difficili da far emergere. Il suono che produce è facilmente associabile ai motori, più che alle emozioni. Ma, a guardare bene, quando una qualche emozione dentro di noi vuole a tutti i costi fuoriuscire è come se un motore interno si attivasse. Nessuno meglio del Foscolo, nel suo sonetto "Alla Sera", ha dato voce a questo rumore e l'ha fatto diventare poesia. La frase "Dorme quello spirto guerrier ch'entro mi rugge" riesce, da sola, a sostenere tutta l'energia del componimento. Vimala Rodgers nel suo Your Handwriting Can Change Your Life propone di scrivere ripetutamente la lettera r minuscola proprio per far uscire la creatività, il genio che c'è in ognuno di noi. Ispirandomi a tutto questo, qualche anno fa, diedi voce ai miei affanni utilizzando proprio la lettera r. Oggi quegli affanni sono svaniti nel nulla, se ne sono andati magicamente così come erano venuti. Ciò che ne è rimasto è questo sonetto che io ritengo "curativo", soprattutto se si fa propria l'ultima frase "in quel mentre mi accorgo che ormai ti ho già perso". Ne parlerò dettagliatamente nel prossimo post. Buona lettura!   

Caro Romeo, 

rubami il cuore.
Entraci dentro e rompi, rovista, rovina, rovescia, rottama; 
rimanici poi e rimira con sguardo d’ardore
l’orrendo disastro; ché Amore in persona ha redatto la trama.

Riottoso, ribelle, eterno richiamo  
del Grande Regista tu sei il burattino.
Guerriero al ritorno dimora raggiungi, ti bramo    
e raccogli la Rosa che serbo in giardino.

Estremo piacere, rasente la morte
dal mio simulacro che freme rovente
rubar ti riesce, o ladro perverso!
 
Ma amore in amaro trasforma la sorte
e allorquando mi scontro al tuo sguardo ridente   
in quel mentre mi accorgo che ormai ti ho già perso .